Negli ultimi anni, il marketing digitale è stato completamente rivoluzionato dal fenomeno degli influencer. Instagram, TikTok e YouTube sono diventati vere e proprie piattaforme di comunicazione pubblicitaria, dove un post o una storia possono influenzare le scelte di milioni di persone.
Ma insieme alla crescita di questo settore, sono arrivati anche gli abusi: pubblicità occulte, recensioni false, collaborazioni non dichiarate e comunicazioni poco trasparenti. Per questo motivo, il Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) e l’Autorità per le Comunicazioni (AGCOM) hanno deciso di introdurre nuove regole che cambiano profondamente il modo in cui influencer e brand dovranno comunicare online.
Vediamo nel dettaglio cosa prevedono e come impatteranno sul futuro del marketing digitale.
Nuove Regole per Influencer e Brand: Cosa Cambia nel Mondo del Marketing
Perché servivano nuove regole
Fino a poco tempo fa, la pubblicità sui social viveva in una sorta di “zona grigia”. Molti influencer, anche con milioni di follower, promuovevano prodotti e servizi senza specificare che si trattava di contenuti sponsorizzati, inducendo i consumatori a credere che si trattasse di opinioni spontanee.
Questa mancanza di trasparenza è diventata un problema serio per le autorità, che hanno deciso di intervenire per tutelare gli utenti e garantire concorrenza leale tra le aziende.
Oggi, la comunicazione online è considerata vera e propria pubblicità: di conseguenza, deve rispettare le stesse regole di chiarezza, veridicità e trasparenza previste per la TV o la stampa.
Le nuove regole introdotte da AGCOM e AGCM
Nel 2024 l’Autorità Garante ha pubblicato le Linee guida sulla trasparenza per influencer e brand, che stabiliscono come rendere chiaro il carattere promozionale dei contenuti. Da gennaio 2025, queste linee guida sono ufficialmente operative, e tutti i creator dovranno adeguarsi.
Ecco i punti principali:
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Obbligo di dichiarare le collaborazioni
Ogni contenuto sponsorizzato, anche indirettamente, deve riportare in modo chiaro e visibile l’indicazione che si tratta di pubblicità.
Frasi accettate: “Pubblicità”, “Adv”, “Collaborazione pagata con…”, “In partnership con…”.
Non sono più ammessi hashtag ambigui come #collab, #sp, #gifted se non accompagnati da un riferimento esplicito. -
Trasparenza anche nei prodotti ricevuti gratuitamente
Anche se l’influencer non riceve denaro ma solo prodotti omaggio, deve dichiararlo chiaramente. La regola vale sia per micro-influencer che per celebrità. -
Responsabilità condivisa tra brand e influencer
Non è più solo il creator a dover rispondere in caso di pubblicità occulta: anche l’azienda che ha promosso la campagna è responsabile in solido.
Ciò significa che un post non trasparente può costare una multa sia al brand che all’influencer. -
Regole anche per i minori
I contenuti rivolti a un pubblico di minori devono rispettare linee guida aggiuntive: vietate le pubblicità ingannevoli, gli inviti all’acquisto e i prodotti non adatti ai bambini.
Come devono comportarsi gli influencer
Con le nuove regole, gli influencer devono adottare comportamenti più professionali. Ogni contenuto pubblicitario deve essere chiaramente riconoscibile, in modo che l’utente capisca subito che si tratta di una promozione.
Ciò significa:
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inserire tag e diciture leggibili all’inizio del post o del video (non nascosti in fondo alla descrizione);
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evitare testi fuorvianti del tipo “non è una pubblicità ma voglio consigliarvi questo prodotto…”;
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tenere traccia dei contratti e delle collaborazioni in caso di verifiche.
Inoltre, l’influencer ha l’obbligo di rispettare le norme sul diritto d’autore, sulla privacy e sull’uso dei dati personali dei follower, specialmente in caso di campagne promozionali mirate.
Obblighi per i brand e le agenzie
Anche i brand devono adeguarsi a un approccio più etico e trasparente. Le aziende che collaborano con influencer devono:
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stipulare contratti scritti che specificano la natura commerciale della collaborazione;
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monitorare i contenuti pubblicati dai creator, assicurandosi che rispettino le regole sulla trasparenza;
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evitare pubblicità ingannevoli o fuorvianti, anche se create da terzi;
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rispettare le norme fiscali legate ai compensi e ai prodotti forniti.
In caso di violazione, l’AGCM può applicare sanzioni fino a 500.000 euro, oltre a danni reputazionali difficili da recuperare.
L’obiettivo: più fiducia e trasparenza nel digital marketing
Queste regole non vogliono frenare il lavoro degli influencer, ma aumentare la fiducia degli utenti e migliorare la qualità della comunicazione online. Il pubblico, oggi, è sempre più attento e consapevole: riconosce subito quando un contenuto è autentico e quando invece è una promozione mascherata.
La trasparenza, dunque, non è più solo un obbligo legale, ma un vantaggio competitivo: chi comunica con chiarezza costruisce credibilità, fidelizza il pubblico e attrae partnership più solide nel tempo.
Cosa rischia chi non rispetta le nuove regole
Chi viola le disposizioni dell’AGCM e dell’AGCOM può incorrere in sanzioni economiche e disciplinari. In base alla gravità del caso, le conseguenze possono essere:
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Multe fino a 500.000 euro per pubblicità occulta o ingannevole;
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Rimozione dei contenuti dalle piattaforme social;
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Sospensione o esclusione da campagne pubblicitarie;
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Segnalazione alle autorità fiscali, se emergono irregolarità nei compensi percepiti.
Le autorità stanno già effettuando monitoraggi attivi sui social, anche con strumenti di intelligenza artificiale per identificare le campagne non conformi.
Come cambia il lavoro dei micro e nano influencer
Le nuove regole valgono per tutti, anche per chi ha pochi follower. I micro e nano influencer (cioè con meno di 10.000 follower) dovranno adeguarsi come i grandi creator, indicando chiaramente ogni forma di collaborazione.
In realtà, per molti di loro si tratta di un’opportunità: lavorare in modo trasparente li rende più appetibili per i brand, che preferiscono collaborare con figure affidabili e in regola.
In sintesi
Le nuove regole per influencer e brand segnano un punto di svolta nel marketing digitale italiano: non più post ambigui o partnership “nascoste”, ma comunicazioni chiare, etiche e riconoscibili.
Chi saprà adattarsi a questo nuovo scenario ne trarrà vantaggio, perché il futuro dell’influencer marketing passa dalla credibilità e dalla fiducia.
FAQ – Domande Frequenti
Da quando sono in vigore le nuove regole per influencer e brand?
Dal 1° gennaio 2025, le linee guida dell’AGCOM e dell’AGCM sono ufficialmente operative per tutti i creator e le aziende.
Cosa deve scrivere un influencer per indicare una collaborazione?
È obbligatorio usare diciture chiare come “Pubblicità”, “ADV”, “Collaborazione con [nome brand]” o “In partnership con…”.
Hashtag ambigui come #gifted o #sp non sono più sufficienti.
Anche i piccoli influencer devono rispettare queste regole?
Sì, le regole valgono per tutti, indipendentemente dal numero di follower o dal compenso ricevuto.
Cosa rischia chi non dichiara un post sponsorizzato?
Può essere multato fino a 500.000 euro e obbligato a rimuovere i contenuti non conformi.
Anche il brand coinvolto è responsabile.
Perché queste regole sono importanti?
Perché aumentano la trasparenza e la fiducia tra influencer, brand e consumatori, garantendo una comunicazione più corretta e professionale nel mondo digitale.
