Maggio 23, 2025
Multa Ingiusta Ecco Quando Puoi Fare Ricorso e Come Farlo
Hai preso una multa che ti sembra assurda? Scopri quando puoi davvero fare ricorso e come farlo passo dopo passo per non pagare ingiustamente. Leggi prima di tirare fuori il portafoglio!

Ti è mai capitato di trovare una multa sul parabrezza e pensare: “Ma cosa?! Ma dove l’ho presa sta multa?”
Oppure magari te ne arriva una a casa dopo settimane, e sei lì che ti gratti la testa chiedendoti se davvero eri tu alla guida o se c’è un errore da qualche parte.

Sappi che non tutte le multe sono valide per forza, e in certi casi puoi fare ricorso. La buona notizia? Hai dei diritti, e spesso ci sono margini per far valere le tue ragioni.
La cattiva? Le procedure non sempre sono semplici… ma ti ci portiamo noi, passo dopo passo.

Multa Ingiusta? Ecco Quando Puoi Fare Ricorso e Come Farlo

Quando puoi fare ricorso? I casi più comuni

Partiamo dalla domanda base: quando ha senso fare ricorso contro una multa? Ecco i casi più frequenti in cui può davvero valere la pena farlo:

✅ Manca un’informazione essenziale

Ogni verbale deve contenere tutti i dati obbligatori: targa, luogo, ora, norma violata, chi ha fatto l’accertamento, ecc.
Se manca qualcosa, la multa può essere nulla.

✅ La multa arriva troppo tardi

Le multe devono essere notificate entro 90 giorni dall’infrazione. Se arrivano dopo, non sono valide (salvo casi particolari, come cambio di residenza non comunicato).

✅ Non eri tu alla guida

Hai venduto l’auto? Te l’hanno rubata? L’avevi prestata? Se riesci a dimostrarlo, puoi chiedere l’annullamento o evitare punti sulla patente.

✅ Il divieto non era segnalato bene

Cartelli nascosti, segnali poco visibili o contraddittori… se puoi documentarlo con foto o testimonianze, puoi avere buone possibilità.

✅ Autovelox irregolare

Se la multa viene da un autovelox non omologato, installato male o non segnalato correttamente, puoi impugnare il verbale. E sì, succede più spesso di quanto immagini.

Come fare ricorso: due strade possibili

Una volta deciso di contestare la multa, hai due opzioni:

🧑‍⚖️  Ricorso al Giudice di Pace

È la scelta più diffusa, soprattutto per contestazioni più articolate.

  • Scadenza: entro 30 giorni dalla notifica della multa (o 60 se sei residente all’estero).

  • Dove: presso il Giudice di Pace competente per territorio (in genere, dove è stata commessa l’infrazione).

  • Come: puoi farlo da solo o tramite un avvocato. Devi presentare:

    • il ricorso scritto con motivazioni dettagliate,

    • copia della multa,

    • eventuali prove (foto, testimonianze, documenti).

📌 Attenzione: c’è un contributo unificato da pagare, in base all’importo della multa.

🏛️ 2. Ricorso al Prefetto

È un’alternativa gratuita, ma spesso meno efficace.

  • Scadenza: entro 60 giorni dalla notifica.

  • Dove: alla Prefettura del luogo in cui è avvenuta la presunta violazione.

  • Come: puoi inviare il ricorso tramite raccomandata A/R o presentarlo direttamente all’ufficio.

Se il Prefetto non risponde entro 120 giorni, il ricorso si considera accolto in automatico. Ma occhio: se lo rigetta, può raddoppiare l’importo della multa.

Cosa scrivere nel ricorso?

La parte più importante è proprio questa: motivare bene il tuo ricorso.
Non basta scrivere “la multa è ingiusta”, serve spiegare:

  • Perché il verbale è sbagliato

  • Quali norme sono state eventualmente violate (può aiutarti un avvocato)

  • Quali prove porti a sostegno (foto, testimoni, documenti, ecc.)

Esempio pratico (caso di cartello coperto da rami):

“Contesto la sanzione perché il segnale di divieto di sosta era completamente coperto dalla vegetazione, come dimostrano le foto allegate. Nessun’altra segnalazione era presente lungo la strada, e quindi non ero in grado di sapere che fosse vietato parcheggiare in quel punto.”

Essere chiari, educati e precisi aiuta. Molto.

E se perdo il ricorso?

Succede. Non tutti i ricorsi vanno a buon fine. Se il ricorso viene respinto, hai due opzioni:

  • Paghi la sanzione (e in alcuni casi anche le spese di giudizio).

  • Se hai fatto ricorso al Prefetto e l’ha rigettato, puoi ancora rivolgerti al Giudice di Pace.

Importante: non aspettare troppo a pagare dopo un rigetto, altrimenti la cifra può aumentare.

Meglio pagare subito o tentare il ricorso?

Bella domanda. Dipende dal tipo di multa e dalla tua situazione. Se la multa è “borderline” e hai prove forti, il ricorso può davvero convenire.
Ma se sei in dubbio e non vuoi complicazioni, pagare nei primi 5 giorni ti dà diritto allo sconto del 30%.

Esempio:

  • Multa da 100 euro → paghi 70 euro se paghi subito.

  • Ma se fai ricorso e lo perdi → rischi di pagare anche di più.

Serve sempre un avvocato?

No, non è obbligatorio. Puoi scrivere e presentare il ricorso da solo. Ma se la multa è importante, o il caso è complicato (es. multe ripetute, punti patente, problemi col veicolo), farsi aiutare da un legale può fare la differenza.

Molti studi offrono consulenze rapide anche online. A volte basta una lettera scritta bene per convincere l’autorità a fare un passo indietro.

In conclusione

Prendere una multa è sempre una scocciatura, ma non è detto che sia tutto perduto. Spesso le multe contengono errori, vizi formali o situazioni discutibili che puoi contestare. L’importante è non farsi prendere dal panico, leggere bene il verbale, e agire nei tempi previsti.

E ricordati: fare ricorso è un tuo diritto. Usalo con intelligenza, e magari la prossima volta la multa… la vedi solo da lontano.

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