Novembre 16, 2025
Testamento Olografo posso scriverlo al computer e firmarlo
Il testamento olografo scritto al computer è valido? Scopri cosa prevede la legge italiana, i requisiti necessari per la validità e perché serve scriverlo interamente a mano e firmarlo di proprio pugno.

Il testamento olografo è una delle forme più utilizzate per disporre dei propri beni dopo la morte. È semplice, economico e non richiede l’intervento del notaio, ma deve rispettare regole precise per essere valido.

Una delle domande più comuni riguarda la possibilità di scrivere il testamento al computer e poi firmarlo a mano: può valere lo stesso? La risposta, secondo la legge italiana, è no. Vediamo insieme perché, cosa prevede il Codice Civile e come redigere correttamente un testamento olografo.

Testamento Olografo: posso scriverlo al computer e firmarlo?

Cos’è il testamento olografo

Il testamento olografo è disciplinato dall’articolo 602 del Codice Civile, che stabilisce tre requisiti fondamentali per la sua validità:

  1. Deve essere interamente scritto a mano dal testatore;

  2. Deve contenere la data completa (giorno, mese e anno);

  3. Deve essere firmato dal testatore alla fine delle disposizioni.

Questi tre elementi — scrittura autografa, data e firma — sono indispensabili. Se anche solo uno manca, il testamento può essere dichiarato nullo o annullabile.

Perché non può essere scritto al computer

Il legislatore ha voluto che il testamento olografo fosse autografo, cioè interamente scritto a mano. Questo requisito serve a garantire che il documento sia autentico, cioè proveniente realmente dalla volontà del testatore, e che non sia stato modificato o redatto da terzi.

Se il testo viene digitato al computer, anche se poi viene stampato e firmato a mano, non è valido come testamento olografo. La scrittura digitale non consente di verificare l’autenticità della grafia, e quindi non soddisfa il requisito dell’autografia richiesto dalla legge.

Un esempio concreto

Facciamo un esempio pratico.

Se Tizio scrive al computer:

“Lascio la mia casa di Roma a mia nipote Anna Rossi.”

stampa il foglio e lo firma a penna, quel documento non è un testamento olografo valido. Può essere considerato, al massimo, una bozza o dichiarazione d’intenti, ma non produce effetti giuridici.

Al contrario, se Tizio scrive di suo pugno, con una normale penna:

“Io sottoscritto Tizio Rossi, nel pieno possesso delle mie facoltà mentali, dispongo che alla mia morte la mia casa di Roma vada a mia nipote Anna Rossi.
Roma, 20 aprile 2025
Firma: Tizio Rossi”

questo è un testamento olografo valido, perché rispetta i requisiti di legge.

Cosa succede se il testamento è digitale o stampato

Un testamento scritto al computer, su tablet, con macchina da scrivere o qualunque mezzo meccanico, non ha valore legale come testamento olografo. Neppure la firma autografa aggiunta alla fine può salvarlo, perché manca la scrittura manuale dell’intero testo.

Inoltre, non si può nemmeno considerare un testamento pubblico o segreto, perché questi richiedono la presenza di un notaio. Di conseguenza, un testamento scritto digitalmente non produce effetti giuridici e non potrà essere usato per la successione.

Posso fare un testamento digitale o elettronico?

In Italia, al momento, non esiste una normativa che consenta il testamento digitale o redatto con strumenti elettronici. Alcuni ordinamenti stranieri stanno sperimentando soluzioni di questo tipo (come l’identità digitale o la firma elettronica certificata), ma il nostro ordinamento non li riconosce ancora.

Quindi, anche se il documento è salvato su computer o cloud, firmato digitalmente o autenticato con SPID, non sostituisce un testamento valido ai sensi del Codice Civile.

Alternative valide al testamento olografo

Se non vuoi scrivere a mano il testamento, hai altre due opzioni valide:

  1. Testamento pubblico

    • Si redige davanti a un notaio, in presenza di due testimoni.

    • Il notaio lo scrive e lo conserva nei propri registri.

    • Garantisce la massima sicurezza e validità.

  2. Testamento segreto

    • Il testatore prepara un documento scritto (anche al computer), lo sigilla e lo consegna al notaio alla presenza di testimoni.

    • Il contenuto rimane segreto fino all’apertura della successione.

In entrambi i casi, la presenza del notaio sostituisce il requisito dell’autografia, ma garantisce la validità formale dell’atto.

La data e la firma: elementi essenziali

Oltre alla scrittura a mano, il testamento deve contenere una data completa (giorno, mese e anno), necessaria per stabilire la validità cronologica in caso di più testamenti successivi. La firma, invece, deve essere apposta alla fine delle disposizioni, non all’inizio o nel mezzo. Serve a confermare che il documento rappresenta la volontà definitiva del testatore.

Se manca la firma o la data, il testamento può essere impugnato da chiunque vi abbia interesse (ad esempio, altri eredi).

Errore comune: scrivere il testamento e poi farlo riscrivere da altri

Capita spesso che una persona, per difficoltà motorie o poca dimestichezza con la scrittura, dettando le proprie volontà a un familiare o a un amico, faccia scrivere il testo da altri e poi lo firmi. Anche in questo caso, il testamento non è valido: deve essere scritto interamente dal testatore di suo pugno, senza l’aiuto di terzi. L’unica eccezione è ricorrere a un notaio, che possa redigere un testamento pubblico.

Dove conservare un testamento olografo

Una volta scritto, il testamento olografo va custodito con cura, in un luogo sicuro ma facilmente reperibile dopo la morte del testatore.

Le opzioni più comuni sono:

  • conservarlo in casa, in un cassetto o cassaforte;

  • consegnarlo a una persona di fiducia;

  • depositarlo presso un notaio, che lo registrerà nel Registro Generale dei Testamenti.

Quest’ultima soluzione è la più sicura, perché evita il rischio che il documento venga smarrito, distrutto o alterato.

Cosa succede se il testamento è parzialmente scritto a mano

Se solo una parte del testamento è scritta a mano e il resto è stampato o digitale, il documento è comunque nullo. Non basta scrivere a mano la data o la firma: anche il contenuto deve essere interamente autografo, cioè scritto dal testatore in ogni sua parte.

Testamento Olografo: posso scriverlo al computer e firmarlo?

Il testamento olografo scritto al computer e firmato a mano non è valido secondo la legge italiana. Perché abbia piena efficacia, deve essere interamente scritto a mano, datato e firmato dal testatore. Chi desidera maggiore comodità o sicurezza può rivolgersi a un notaio per redigere un testamento pubblico o segreto.

Ricorda: il testamento è un atto personale e delicato, che esprime la volontà ultima di una persona. Redigerlo nel modo corretto è l’unico modo per evitare contestazioni e garantire che le proprie volontà vengano rispettate.

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