Introduzione allo spesometro
Lo spesometro rappresentava una comunicazione obbligatoria riguardante tutte le fatture emesse e ricevute dalle imprese e dai lavoratori autonomi. Sebbene sia stato sostituito da strumenti più moderni, i dati raccolti continuano a rivestire un’importanza cruciale nelle verifiche fiscali.
Funzionamento e scopo dello spesometro
Introdotto dalla legge (art. 21, DL 78/2010), lo spesometro era un elenco dettagliato delle operazioni rilevanti ai fini IVA, che ogni soggetto passivo doveva comunicare all’Agenzia delle Entrate. Tale comunicazione avveniva per via telematica e includeva informazioni su ogni fattura emessa e ricevuta, ad eccezione di alcune categorie di contribuenti, come quelli in regime forfettario.
Controlli incrociati e verifica del volume d’affari
Lo spesometro consentiva all’Agenzia delle Entrate di effettuare controlli incrociati tra fornitori e clienti. Qualsiasi discrepanza nei dati comunicati rappresentava un campanello d’allarme per possibili irregolarità fiscali. Questo strumento era fondamentale per identificare i contribuenti a maggior rischio di evasione.
L’evoluzione della normativa fiscale
Con l’avvento della fatturazione elettronica, lo spesometro è diventato obsoleto. Dal 1° gennaio 2022, anche le operazioni con soggetti esteri devono essere trasmesse attraverso il Sistema di Interscambio, completando così la transizione a un sistema di controllo interamente digitale.
Valore attuale dei dati dello spesometro
Nonostante la sua abolizione, i dati dello spesometro continuano a influenzare gli accertamenti fiscali per le annualità passate. Le informazioni raccolte possono costituire presunzioni gravi e concordanti, invertendo l’onere della prova: spetta al contribuente dimostrare l’infondatezza delle contestazioni fiscali.
Limiti nell’uso dei dati fiscali
La giurisprudenza ha stabilito dei limiti all’utilizzo dei dati dello spesometro, proteggendo i diritti dei contribuenti. È essenziale considerare il principio di competenza economica e i costi correlati nella ricostruzione dei redditi, evitando di tassare un reddito inesistente.
Conclusione
Comprendere il funzionamento dello spesometro e il suo impatto attuale è fondamentale per tutti i contribuenti, in quanto offre una visione chiara delle modalità di controllo da parte del Fisco e delle difese a disposizione in caso di contestazioni.
