Prestare denaro a familiari è una pratica comune in Italia, spesso utilizzata per affrontare spese importanti come l’acquisto di una casa o il pagamento degli studi universitari. Sebbene il prestito tra familiari sia legittimo, è fondamentale seguire regole precise per evitare problemi con il Fisco.
Prestito tra familiari: regole per un bonifico sicuro e legale
Prestito tra familiari: è legale?
Sì, il prestito tra familiari è legittimo. Non è necessario essere una banca per prestare denaro tra privati, ma è importante seguire alcune linee guida per evitare che l’operazione venga scambiata per una donazione non dichiarata.
Perché è importante il bonifico
Utilizzare un bonifico è il metodo più sicuro per erogare un prestito. Questo strumento garantisce la tracciabilità delle somme, evitando contestazioni future. Nella causale del bonifico, è consigliabile specificare la natura del prestito, ad esempio: “Prestito infruttifero a favore di [nome del beneficiario]”.
Tipologie di prestito tra familiari
Prestito infruttifero
Il prestito infruttifero è la forma più comune e avviene senza interessi. È fondamentale documentarlo per evitare che il Fisco lo confonda con una donazione.
Prestito fruttifero
È possibile anche stipulare un prestito con interessi, ma in questo caso gli interessi devono essere dichiarati al Fisco e il creditore dovrà pagare le imposte relative.
Contratto scritto e registrazione
Un contratto scritto non è obbligatorio, ma altamente consigliato. Esso chiarisce l’importo, la data di erogazione, le modalità di restituzione e la presenza di interessi. Se il prestito supera una certa soglia, è opportuno registrare il contratto presso l’Agenzia delle Entrate, con un costo fisso di 200 euro.
Attenzione al Fisco
Il Fisco può insospettirsi se rileva somme ingenti senza giustificazione. Un prestito ben documentato evita accertamenti e contestazioni di donazioni dissimulate, garantendo maggiore serenità a chi presta e a chi riceve.
Restituzione del prestito
La restituzione dovrebbe avvenire tramite strumenti tracciabili come bonifico o assegno, per garantire la trasparenza dell’operazione. È consigliabile riportare una causale chiara nella transazione.
Regolarizzazione di prestiti precedenti
Se un prestito è stato effettuato senza un contratto, è possibile regolarizzare la situazione creando una scrittura privata retroattiva, specificando data e importo. Questo documento chiarisce la natura del prestito e protegge da possibili contestazioni future.
Conclusione
In sintesi, gestire un prestito tra familiari richiede attenzione. Utilizzare bonifici tracciabili, redigere contratti scritti e, se necessario, registrare l’operazione, sono pratiche fondamentali per evitare problematiche con il Fisco e garantire tranquillità a entrambe le parti coinvolte.
