
Figli maggiorenni, fino a quando bisogna mantenerli
Il tema del mantenimento dei figli maggiorenni è una questione complicata e, molto spesso, fonte di dibattito tra genitori, figli e istituzioni. In Italia, il dovere dei genitori di mantenere i propri figli non cessa automaticamente al compimento del diciottesimo anno di età, ma prosegue finché questi non raggiungono una condizione di indipendenza economica. Vediamo quali sono i punti salienti della normativa e le principali sentenze che regolano questa materia.
Mantenimento figlio maggiorenne, cosa dice la legge?
La normativa italiana
In base al codice civile italiano, l’obbligo di mantenimento dei figli si estende oltre la maggiore età. L’articolo 337-septies del Codice Civile, introdotto con la riforma del 2012, specifica che “il giudice può disporre il pagamento di un assegno periodico in favore dei figli maggiorenni che non sono economicamente autosufficienti“. Questo assegno deve coprire le esigenze quotidiane del figlio, comprese le spese per l’istruzione e la formazione.
L’indipendenza economica del figlio
L’obbligo di mantenimento cessa quando il figlio raggiunge l’indipendenza economica, ossia quando è in grado di provvedere autonomamente alle proprie esigenze economiche. Questo non significa necessariamente avere un lavoro stabile e ben retribuito, ma anche un lavoro temporaneo o part-time potrebbe essere considerato sufficiente, a seconda delle circostanze specifiche.
Cosa dice la giurisprudenza
La giurisprudenza italiana ha più volte ribadito che l’obbligo dei genitori non è illimitato nel tempo e deve essere bilanciato con il principio dell’autoresponsabilità dei figli. Ad esempio, la Corte di Cassazione ha stabilito che l’obbligo di mantenimento può venire meno se il figlio non dimostra un impegno serio e costante nel cercare lavoro o completare il percorso di studi. Un’altra sentenza della Corte di Cassazione ha sottolineato che il figlio deve attivarsi con diligenza per raggiungere l’autosufficienza economica e che non può prolungare all’infinito la propria dipendenza economica dai genitori.
Esaminiamo ora la casistica specifica
- Figli che studiano: Se il figlio maggiorenne è impegnato in un percorso di studi universitari, l’obbligo di mantenimento può proseguire fino al completamento del percorso di studi, purché il figlio sia diligente e porti avanti gli studi con regolarità.
- Figli in cerca di lavoro: Se il figlio maggiorenne è attivamente alla ricerca di un lavoro, l’obbligo di mantenimento può persistere. Tuttavia, se il figlio non si impegna in modo adeguato nella ricerca di un’occupazione, i genitori possono chiedere la revoca dell’assegno di mantenimento.
- Figli che lavorano part-time: Anche un lavoro part-time può essere considerato sufficiente per dichiarare l’indipendenza economica, a meno che non sia palesemente insufficiente per sostenere le esigenze di vita del figlio.
Figli maggiorenni quindi, fino a quando bisogna mantenerli?
La questione del mantenimento dei figli maggiorenni richiede un equilibrio tra la responsabilità dei genitori e l’autonomia dei figli. È essenziale valutare caso per caso, tenendo conto delle specifiche circostanze familiari ed economiche. I tribunali italiani hanno il compito di stabilire quando l’obbligo di mantenimento può cessare, garantendo che tale decisione sia equa sia per i genitori che per i figli.
In conclusione, mentre la legge italiana prevede il proseguimento del mantenimento oltre la maggiore età, tale obbligo non è infinito e richiede che i figli maggiorenni dimostrino un impegno concreto verso il raggiungimento dell’indipendenza economica.