Novembre 10, 2025
Graduatoria laborale - avvocatomagazine

Scorrimento graduatoria: le implicazioni legali

Superare un concorso pubblico è solo il primo passo per molti candidati idonei, i quali si trovano poi ad affrontare una lunga attesa sperando nello scorrimento della graduatoria. Ma se l’amministrazione non procede con le assunzioni e resta in silenzio, è fondamentale sapere quale percorso legale intraprendere. La domanda comune è: per lo scorrimento della graduatoria, a quale giudice bisogna rivolgersi?

Giurisdizione e scelta del giudice

La risposta a questa domanda è stata chiarita dalla giurisprudenza, che distingue nettamente tra il giudice amministrativo e quello ordinario. Dopo l’approvazione della graduatoria definitiva, i candidati idonei acquisiscono un diritto soggettivo all’assunzione, che è di competenza del giudice del lavoro.

In particolare, prima e durante il concorso, i candidati possono rivolgersi al giudice amministrativo (TAR) per tutelare il loro interesse legittimo alla correttezza della selezione. Tuttavia, una volta approvata la graduatoria, la questione si sposta sul diritto all’assunzione, che va tutelato presso il tribunale ordinario.

Controversie e silenzio dell’ente pubblico

Molti candidati si trovano a dover contestare l’inerzia dell’amministrazione di fronte alla mancata assunzione. È comune pensare che, essendo l’ente pubblico la controparte, ci si debba rivolgere al giudice amministrativo. Tuttavia, la giurisprudenza indica che, per ottenere l’assunzione tramite scorrimento, occorre fare riferimento al giudice del lavoro, anche in caso di silenzio dell’ente.

Ad esempio, se un Comune ha una graduatoria valida e un posto si libera, il candidato idoneo ha diritto a essere assunto. Se l’ente ignora le sue richieste, la causa va mossa presso il giudice del lavoro.

La graduatoria: un diritto soggettivo

Con l’approvazione, la graduatoria non è più solo un elenco, ma diventa un atto amministrativo che conferisce un diritto concreto all’assunzione, a condizione che vi siano posti vacanti. Questo implica che l’ente pubblico ha una responsabilità nella gestione delle assunzioni, non può più giustificare la propria inerzia con formalismi.

Implicazioni pratiche per i candidati

Questa distinzione di competenze ha importanti conseguenze pratiche. Rivolgersi al giudice giusto fin dall’inizio è cruciale per evitare decadenze e per garantire una tutela più rapida. Il processo del lavoro è generalmente più snello e orientato al risultato, il che può tradursi in decisioni più veloci e in una maggiore forza contrattuale per i candidati.

In conclusione, per chi attende un’assunzione tramite scorrimento della graduatoria, è fondamentale essere ben informati sui propri diritti e sulla giurisdizione competente, per agire tempestivamente e in modo efficace.

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