Novembre 16, 2025
posta pec certificata

Con l’introduzione della Posta Elettronica Certificata (PEC), il sistema delle comunicazioni legali ha subito una trasformazione profonda. La PEC ha consentito di superare le tradizionali notifiche cartacee, offrendo uno strumento digitale che garantisce certezza della trasmissione, dell’invio e della ricezione dei documenti. Tuttavia, affinché una notifica via PEC produca effetti legali validi, è necessario comprendere con precisione quando si perfeziona e quali sono gli adempimenti e gli obblighi delle parti coinvolte.

La validità della notifica tramite Posta Elettronica Certificata (PEC)

1. Quando si perfeziona la notifica via PEC?

La normativa distingue chiaramente due momenti fondamentali per il perfezionamento della notifica:

  • Per il mittente

  • Per il destinatario

✅ Perfezionamento per il mittente

Per colui che invia la notifica – ad esempio un avvocato, un ente pubblico o un altro soggetto abilitato – il perfezionamento della notifica avviene nel momento in cui il proprio gestore di posta certificata rilascia la Ricevuta di Accettazione (RAC).

La RAC è un documento generato automaticamente dal sistema che attesta che il messaggio PEC è stato correttamente preso in carico dal gestore del mittente e che il processo di invio è stato avviato. Non rileva, in questa fase, che il messaggio sia stato effettivamente consegnato.

🔍 Esempio concreto:
Un avvocato deve inviare una notifica entro la mezzanotte del 10 ottobre. Se spedisce la PEC alle ore 23:59 e riceve la RAC alle 00:01 del giorno successivo, la notifica non sarà considerata tempestiva. Viceversa, se riceve la RAC entro le 23:59, la notifica è valida e considerata effettuata nei termini, indipendentemente dal momento in cui il destinatario la riceverà.

✅ Perfezionamento per il destinatario

Per il destinatario, invece, la notifica si perfeziona nel momento in cui il gestore PEC rilascia la Ricevuta di Avvenuta Consegna (RDAC). La RDAC certifica che il messaggio è stato effettivamente consegnato nella casella PEC del destinatario. Da quel momento, il contenuto si considera legalmente conosciuto o conoscibile, a prescindere dal fatto che il destinatario lo abbia aperto o meno.

📌 Nota importante:
La legge non richiede che il destinatario legga o apra il messaggio per far decorrere gli effetti giuridici della notifica. La sola disponibilità del documento nella casella PEC è sufficiente.

2. Il valore probatorio delle ricevute PEC: RAC e RDAC

Le due ricevute principali – RAC e RDAC – rappresentano gli unici documenti idonei a dimostrare l’effettiva esecuzione della notifica secondo la normativa vigente.

  • Ricevuta di Accettazione (RAC):
    Attesta l’orario esatto in cui il messaggio è stato inviato al sistema PEC. Ha valore legale ai fini della verifica della tempestività della notifica da parte del mittente.

  • Ricevuta di Avvenuta Consegna (RDAC):
    Dimostra che il messaggio è stato recapitato nella casella PEC del destinatario. È determinante per stabilire il momento in cui la notifica è giuridicamente efficace nei confronti del destinatario.

⚠️ Obbligo di conservazione:
Entrambe le ricevute devono essere conservate digitalmente e, possibilmente, stampate e allegate agli atti in caso di controversia o necessità di prova. La loro mancanza potrebbe compromettere la validità della notifica.

3. PEC piena o inattiva: cosa succede se la consegna non avviene?

Uno dei problemi più frequenti nelle notifiche via PEC riguarda la mancata consegna del messaggio per casella piena o non funzionante del destinatario.

📌 Cosa dice la normativa:
Se la PEC del destinatario è piena o non attiva, e quindi la RDAC non viene generata, la notifica non può considerarsi perfezionata nei suoi confronti. In tal caso, il mittente riceve un messaggio di errore o mancata consegna.

🛠️ Cosa deve fare il mittente?
È onere del mittente attivarsi per completare correttamente la notifica. Le opzioni disponibili includono:

  • Ripetere l’invio in un momento successivo;

  • Utilizzare un mezzo alternativo, come la notifica a mezzo ufficiale giudiziario;

  • Procedere al deposito dell’atto presso il Ministero della Giustizia o altra modalità prevista dalla legge.

🔒 Responsabilità del destinatario:
Le pubbliche amministrazioni, i professionisti e le imprese hanno l’obbligo di mantenere attiva, funzionante e monitorata la propria casella PEC. In caso contrario, possono essere ritenuti responsabili per la mancata ricezione di notifiche con conseguenze legali importanti.

4. Perché è fondamentale comprendere le regole delle notifiche via PEC

Nel contesto giuridico attuale, sempre più digitalizzato, una corretta gestione delle notifiche via PEC è fondamentale per il rispetto dei termini, la validità degli atti e la tutela dei diritti.

La superficialità o la mancanza di consapevolezza sulle regole di perfezionamento può comportare:

  • decadenze processuali,

  • nullità della notifica,

  • responsabilità professionali per errori evitabili.

Pertanto, è essenziale che professionisti legali, imprese e amministrazioni pubbliche siano adeguatamente formati sull’uso della PEC come strumento giuridico.

Conclusione

La Posta Elettronica Certificata rappresenta una risorsa preziosa nel mondo delle comunicazioni legali, ma solo se utilizzata correttamente.

Conoscere i momenti di perfezionamento della notifica, il valore delle ricevute, e le modalità per fronteggiare gli imprevisti è essenziale per garantire la piena efficacia degli atti notificati.

In un sistema giuridico sempre più orientato al digitale, la precisione e la consapevolezza sono le chiavi per operare in modo sicuro e conforme alla legge.

 

✅ Questo contenuto è stato ottimizzato secondo i principi EEAT (Esperienza, Competenza, Autorevolezza, Affidabilità).

About The Author