Novembre 16, 2025
Formazione Obbligatoria per Lavoratori Neoassunti Scadenze e Regole
Formazione obbligatoria per lavoratori neoassunti: scopri tempi, corsi richiesti, aggiornamenti e sanzioni previste dal D.Lgs. 81/2008 per chi non rispetta le regole sulla sicurezza.

Quando un’azienda assume un nuovo dipendente, uno dei primi obblighi da rispettare riguarda la formazione sulla sicurezza sul lavoro. Non si tratta di una semplice formalità burocratica, ma di un adempimento previsto dal D.Lgs. 81/2008, il cosiddetto Testo Unico sulla Sicurezza, che impone al datore di lavoro di formare, informare e addestrare tutti i lavoratori, compresi quelli appena assunti.

Vediamo in modo chiaro quando deve essere svolta la formazione, quali corsi sono obbligatori e cosa rischia l’azienda se non rispetta le scadenze.

Formazione Obbligatoria per Lavoratori Neoassunti: Scadenze e Regole

Perché la formazione è obbligatoria

La formazione obbligatoria per i lavoratori neoassunti serve a garantire che ogni persona che entra in azienda sia consapevole dei rischi presenti sul luogo di lavoro e sappia come comportarsi in caso di emergenza o per evitare infortuni.

Secondo l’articolo 37 del D.Lgs. 81/2008, il datore di lavoro deve assicurare che ciascun lavoratore riceva una formazione adeguata e specifica in materia di salute e sicurezza, prima di essere adibito alle mansioni per cui è stato assunto.

L’obiettivo è duplice:

  • prevenire incidenti e malattie professionali, aumentando la consapevolezza dei rischi;

  • tutelare legalmente l’azienda, che altrimenti può essere sanzionata per mancato adempimento.

Chi deve fare la formazione

Devono seguire la formazione tutti coloro che, a qualsiasi titolo, prestano la loro attività in azienda:

  • lavoratori dipendenti;

  • apprendisti e stagisti;

  • lavoratori a tempo determinato o part-time;

  • soci lavoratori di cooperative;

  • collaboratori a progetto (se operano in ambienti con rischi specifici).

In sostanza, ogni persona che svolge un’attività lavorativa sotto la direzione del datore di lavoro è considerata “lavoratore” ai sensi della normativa, e quindi soggetta all’obbligo formativo.

Quando deve essere svolta la formazione

Uno degli aspetti più importanti è il tempo entro cui va completata la formazione.  La legge stabilisce che la formazione debba essere effettuata entro 60 giorni dall’assunzione, ma — e questo è un punto fondamentale — il lavoratore non può essere adibito in modo pieno alla mansione se non ha ricevuto almeno la formazione generale.

In pratica:

  • Subito dopo l’assunzione: il lavoratore deve ricevere la formazione generale di base.

  • Entro 60 giorni: deve completare anche la formazione specifica legata ai rischi del settore in cui lavora.

Tipologie di formazione previste

La formazione obbligatoria si divide in due grandi moduli:

1. Formazione Generale

Ha una durata minima di 4 ore e riguarda principi fondamentali della sicurezza, come:

  • concetti di rischio e prevenzione;

  • diritti e doveri di lavoratori e datore di lavoro;

  • organi di vigilanza e controllo;

  • organizzazione della sicurezza aziendale.

Questa parte è uguale per tutti i lavoratori, indipendentemente dal settore di appartenenza.

2. Formazione Specifica

Ha una durata variabile in base al livello di rischio dell’attività aziendale:

  • 4 ore per aziende a rischio basso (uffici, commercio, turismo, servizi);

  • 8 ore per rischio medio (trasporti, agricoltura, scuole, pubblica amministrazione);

  • 12 ore per rischio alto (costruzioni, industria, sanità, energia).

La formazione specifica approfondisce i rischi effettivi legati al tipo di lavoro, come l’uso di macchinari, sostanze chimiche, movimentazione carichi, rumore o rischio incendio.

Aggiornamento periodico

La formazione non si esaurisce al momento dell’assunzione. Tutti i lavoratori devono partecipare a corsi di aggiornamento periodici:

  • ogni 5 anni;

  • durata minima: 6 ore complessive.

L’aggiornamento serve a mantenere viva la consapevolezza sui rischi e a informare i dipendenti su eventuali cambiamenti normativi o organizzativi.

Formazione aggiuntiva per ruoli particolari

Oltre alla formazione base, ci sono casi in cui il lavoratore deve ricevere una formazione aggiuntiva, per esempio:

  • addetti antincendio e primo soccorso, che devono seguire corsi specifici e aggiornamenti periodici;

  • lavoratori che utilizzano attrezzature particolari (come muletti, gru, piattaforme), per i quali è previsto un corso abilitante;

  • preposti o dirigenti, che devono svolgere formazione aggiuntiva sulla gestione della sicurezza e sulla vigilanza dei comportamenti.

Come deve essere svolta la formazione

La formazione può essere erogata in diversi modi:

  • in aula, con lezioni frontali;

  • online (FAD o e-learning), per la parte teorica, ma solo nei casi consentiti dagli accordi Stato-Regioni;

  • sul posto di lavoro, per l’addestramento pratico.

Ogni corso deve essere documentato con:

  • registro delle presenze;

  • materiali didattici;

  • test finale di verifica dell’apprendimento;

  • attestato nominale rilasciato da un ente accreditato o dal datore di lavoro.

Le sanzioni per mancata formazione

Il datore di lavoro che non forma adeguatamente i propri dipendenti rischia sanzioni amministrative e penali. Secondo l’articolo 55 del D.Lgs. 81/2008, la mancata formazione comporta:

  • arresto da due a quattro mesi, oppure

  • ammenda da 1.200 a 5.200 euro per ciascun lavoratore non formato.

In caso di infortunio sul lavoro, la mancanza di formazione può aggravare la posizione del datore di lavoro anche sul piano penale, configurando responsabilità per lesioni colpose o omicidio colposo.

Cosa deve fare l’azienda

Per essere in regola con la normativa, il datore di lavoro deve:

  1. Programmare la formazione già al momento dell’assunzione, prima che il dipendente inizi a lavorare.

  2. Conservare tutta la documentazione relativa ai corsi e agli attestati.

  3. Aggiornare la formazione periodicamente, soprattutto in caso di cambio di mansione o introduzione di nuovi rischi.

  4. Affidarsi a enti accreditati o consulenti esperti in sicurezza sul lavoro.

Formazione Obbligatoria per Lavoratori Neoassunti: Scadenze e Regole

La formazione obbligatoria dei lavoratori neoassunti non è un semplice adempimento formale, ma un investimento in sicurezza, responsabilità e cultura aziendale. Un lavoratore formato è un lavoratore più consapevole, capace di proteggere se stesso e i colleghi, riducendo il rischio di incidenti e garantendo un ambiente di lavoro più sicuro. Rispettare le scadenze e le regole della formazione significa, per l’azienda, non solo evitare sanzioni, ma costruire un sistema di prevenzione solido e duraturo.

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