Novembre 10, 2025
Diritti del Lavoratore Tossicodipendente Conservazione del Posto di Lavoro

Un tema di grande rilevanza è quello relativo ai diritti dei lavoratori tossicodipendenti che, in Italia, trovano supporto in specifiche normative. La questione centrale riguarda se un lavoratore a tempo indeterminato ha diritto a conservare il proprio posto durante l’assenza per seguire un trattamento riabilitativo.

Diritti del Lavoratore Tossicodipendente in Italia

Il Quadro Normativo

La legge italiana, in particolare l’articolo 124 del DPR 309/1990, garantisce ai lavoratori con contratto a tempo indeterminato il diritto alla conservazione del posto di lavoro per il tempo necessario alla riabilitazione, con un limite massimo di tre anni. Durante questo periodo, il rapporto di lavoro è sospeso e l’assenza è considerata un’aspettativa senza assegni, a meno che non sia previsto diversamente dal contratto collettivo applicato.

Condizioni per Ottenere l’Aspettativa

Non basta dichiarare il proprio stato di dipendenza per ottenere l’aspettativa; è necessario che il lavoratore soddisfi specifiche condizioni. Queste includono:

  • Accertamento formale dello stato di tossicodipendenza da parte di una struttura sanitaria competente;
  • Manifestazione dell’intenzione di accedere a un programma di recupero;
  • Partecipazione attiva a programmi terapeutici presso servizi sanitari o strutture accreditate.

Una sentenza del Tribunale di Napoli ha chiarito che è indispensabile fornire prova documentale dell’effettiva presa in carico da parte di una struttura terapeutica.

Diritti dei Familiari

La legge estende la tutela anche ai familiari, permettendo loro di richiedere un periodo di aspettativa senza assegni per assistere il lavoratore tossicodipendente, a condizione che venga attestata la necessità da parte del servizio per le tossicodipendenze.

Gestione dell’Azienda durante l’Aspettativa

In caso di assenza prolungata del dipendente, la legge consente al datore di lavoro di assumere un sostituto a tempo determinato. Tuttavia, è importante notare che mentre l’aspettativa può durare fino a tre anni, il contratto a termine ha una durata massima di 24 mesi, salvo diverse disposizioni contrattuali. Nel pubblico impiego, il contratto del sostituto non può superare un anno.

Questa normativa è cruciale per garantire un equilibrio tra le esigenze dell’azienda e il diritto del lavoratore alla cura, permettendo così una gestione responsabile delle situazioni di tossicodipendenza nel mondo del lavoro.

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