Novembre 16, 2025
Furto di energia elettrica una questione legale seria

Il furto di energia elettrica è un reato grave, quasi sempre aggravato e procedibile d’ufficio. Questo illecito si manifesta attraverso allacci abusivi, manomissioni del contatore e l’uso consapevole di utenze illegali. Sebbene possa sembrare un modo per risparmiare sulle bollette, dal punto di vista legale, si tratta di un comportamento severamente punito.

Furto di energia elettrica: una questione legale seria

Quando si configura il reato di furto di energia

Perché si possa parlare di furto di energia elettrica, devono sussistere tre elementi costitutivi: l’oggetto del reato, la condotta illecita e il dolo specifico. L’energia elettrica è considerata un bene mobile e il reato si configura quando una persona si impossessa dell’energia sottraendola a chi la detiene legittimamente. Il reato è permanente, continuando a esistere finché si usufruisce illecitamente dell’energia.

Tipologie di furto di energia elettrica

Le modalità di furto sono varie, ma generalmente includono:

  • Allaccio abusivo diretto: collegare il proprio impianto direttamente alla rete di distribuzione.
  • Manomissione del contatore: sfruttare tecniche per alterare il sistema di misurazione.
  • Allaccio all’utenza di un altro: collegarsi all’impianto di un altro utente senza il suo consenso.

Responsabilità per allaccio abusivo

È importante sapere che anche chi non ha realizzato materialmente l’allaccio abusivo, ma ne usufruisce consapevolmente, può essere ritenuto colpevole. La giurisprudenza stabilisce che anche il fruitore consapevole di un impianto illegale commette reato.

Procedibilità d’ufficio del reato

Con la Riforma Cartabia, il furto semplice è diventato procedibile solo a querela della persona offesa, ma il furto di energia elettrica rimane quasi sempre procedibile d’ufficio. Questo perché è frequentemente associato a circostanze aggravanti, come la sottrazione di beni destinati a pubblico servizio. L’energia elettrica, erogata tramite la rete nazionale, è considerata un bene pubblico, rendendo il reato perseguibile anche senza querela formale.

In molte città italiane, il furto di energia elettrica ha impatti significativi, sia a livello economico che sociale, poiché influisce sulla qualità dei servizi e sui costi per i cittadini onesti.

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