La stagione dei saldi rappresenta un momento atteso da molti consumatori, un’opportunità per acquistare articoli a prezzi ridotti. Tuttavia, la presenza di cartelli nei negozi che affermano “la merce in saldo non si cambia” crea confusione e preoccupazione. È importante sapere che questa affermazione è giuridicamente infondata, soprattutto quando si parla di prodotti difettosi. Ma quali sono realmente i diritti dei consumatori riguardo alla garanzia sui prodotti in saldo?
Garanzia sui prodotti in saldo: diritti dei consumatori chiariti
Garanzia Legale di Conformità
Secondo il Codice del Consumo (D.Lgs. 206/2005), i diritti dei consumatori sono gli stessi sia per i prodotti acquistati a prezzo pieno che per quelli in saldo. La Garanzia Legale di Conformità si applica a qualsiasi bene di consumo venduto da un professionista a un consumatore e dura due anni dalla data di consegna. Questa garanzia assicura che i prodotti siano conformi al contratto stipulato.
Cosa significa prodotto conforme?
Un prodotto è considerato conforme se rispetta determinati requisiti fondamentali, tra cui:
- Idoneità all’uso per cui tali beni sono normalmente destinati.
- Corrispondenza alla descrizione fornita dal venditore.
- Possesso delle qualità e delle prestazioni che ci si aspetta da un bene di quel tipo.
Un prezzo scontato non esonera il venditore dall’obbligo di fornire un prodotto che rispetti questi requisiti.
Rimedi in caso di difetto
Se un articolo acquistato in saldo presenta un difetto di conformità, il consumatore ha a disposizione diversi rimedi gratuiti. La legge stabilisce una gerarchia di opzioni, consentendo al consumatore di scegliere la soluzione preferita. In prima istanza, le opzioni sono:
- Riparazione del bene.
- Sostituzione con un prodotto identico o equivalente.
Questi rimedi devono essere forniti senza spese per il cliente e in tempi ragionevoli, senza causare disagi eccessivi.
Rimedi secondari
Se i rimedi primari non sono praticabili, il consumatore può optare per:
- Una riduzione adeguata del prezzo, mantenendo il prodotto.
- La risoluzione del contratto, con restituzione del prodotto e rimborso totale.
È importante notare che la risoluzione del contratto è esclusa solo per difetti di lieve entità.
Responsabilità del venditore
Un aspetto fondamentale da chiarire è che il responsabile della garanzia legale è sempre il venditore finale, ossia il negozio presso cui è stato effettuato l’acquisto. Non è accettabile che il venditore scarichi la responsabilità sul produttore, invitando il consumatore a contattare un centro di assistenza. La legge stabilisce chiaramente che il consumatore deve rivolgersi al rivenditore per qualsiasi richiesta legata al difetto di conformità.
Prova del difetto
La legge facilita anche la questione della prova del difetto. Fino a un anno dalla consegna del bene, si applica una presunzione legale secondo cui il difetto era presente al momento della vendita. In questo caso, il consumatore deve semplicemente segnalare il difetto, mentre spetta al venditore dimostrare che il prodotto era conforme al momento dell’acquisto.
Esclusioni della garanzia
La garanzia può essere legittimamente esclusa solo in un caso specifico, ovvero quando il prodotto è venduto a un prezzo scontato a causa di un difetto noto al consumatore al momento dell’acquisto. Tuttavia, la garanzia rimane valida per qualsiasi altro difetto non dichiarato.
Conclusioni
Infine, è fondamentale sapere che la frase “la merce in saldo non si cambia” non ha valore legale se il cambio è richiesto per un difetto. Qualsiasi clausola che limiti i diritti del consumatore derivanti dalla garanzia legale è nulla. Quando si tratta di prodotti difettosi, la garanzia è un diritto irrinunciabile, e il venditore è obbligato a rispettarlo.
