Dopo una lunga attesa, è stata firmata la pre-intesa per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per le Funzioni Locali, valido per il triennio 2022-2024. Questa intesa coinvolge oltre 430.000 lavoratori pubblici, tra cui dipendenti comunali, regionali, delle Province, delle Città Metropolitane e delle Camere di Commercio. Le sigle sindacali Cisl, Uil e Csa hanno firmato l’accordo, mentre la Cgil ha espresso il proprio dissenso, definendo l’intesa “inaccettabile” e non adeguata rispetto all’attuale inflazione.
Novità Economiche: Aumenti e Arretrati
Il nuovo contratto prevede significative novità economiche per i lavoratori. Gli aumenti medi mensili saranno di 142 euro lordi, con arretrati una tantum che possono arrivare fino a 2.357 euro, relativi al periodo 2022-2024. Si stima che l’impatto economico complessivo di queste misure sarà di circa un miliardo di euro, con una crescita del 5,8% rispetto al monte salari del 2021.
Aumenti Stipendiali per Diverse Figure Professionali
Oltre agli aumenti mensili, il contratto prevede anche un rafforzamento dello stipendio tabellare, con specifici aumenti per diverse categorie:
+122,48 euro per gli operatori (area B);
+145,49 euro per gli istruttori (area C);
+158,48 euro per i funzionari e le elevate qualificazioni (area D).
Inoltre, per i funzionari, il tetto della retribuzione di posizione è stato aumentato da 18.000 a 22.000 euro annui, permettendo una maggiore valorizzazione della responsabilità e dell’autonomia decisionale.
Flessibilità Oraria e Smart Working
Una delle novità più attese riguarda la possibilità di adottare una settimana lavorativa corta, con 36 ore distribuite su quattro giorni. Questa misura sarà implementata su base volontaria e sperimentale, consentendo maggiore equilibrio tra vita personale e professionale.
Riconoscimento per il Lavoro Agile
Il contratto introduce anche il riconoscimento del buono pasto per i dipendenti che lavorano in smart working, eliminando una disparità che aveva penalizzato i lavoratori da remoto. Inoltre, la partecipazione a corsi di formazione sarà considerata a tutti gli effetti come orario di servizio, prevenendo controversie future.
Modifiche all’Ordinamento Professionale
La pre-intesa prevede aggiornamenti anche per l’ordinamento professionale, specialmente per i Comuni medio-piccoli. Gli accordi decentrati potranno includere incentivi economici per il personale assegnato a servizi associati, come la protezione civile.
Progressioni Verticali e Valorizzazione dell’Esperienza
È confermata la possibilità di progressioni verticali fino al 31 dicembre 2026, valorizzando l’esperienza del personale anche senza il possesso dei nuovi titoli di studio richiesti dal sistema di inquadramento aggiornato.
Tutele e Benessere Organizzativo
Il nuovo contratto dedica attenzione al “age management”, con misure organizzative per sostenere i lavoratori più anziani e favorire il trasferimento di competenze. Vengono inoltre rafforzate le tutele legali per i dipendenti che subiscono aggressioni o minacce durante il servizio.
Prossimi Passi e Futuro Contrattuale
La pre-intesa dovrà ora essere ratificata formalmente. Solo dopo questo passaggio scatteranno gli aumenti e il pagamento degli arretrati. Nel frattempo, il Governo ha già pianificato di avviare la trattativa per il rinnovo contrattuale 2025-2027, con l’obiettivo di evitare ritardi accumulati in passato.
In conclusione, il rinnovo del CCNL Funzioni Locali rappresenta un passo significativo nei miglioramenti economici e organizzativi per i dipendenti pubblici, ma anche un’importante sfida per garantire la sostenibilità delle nuove misure nel lungo periodo.
